Commesse a percentuale. Molestie non gratis.

(1 giugno 2014, dal vecchio blog)

C’è questo negozio carino ad orario continuato con un sacco di offerte a Bari, se mi devo fermare tutto il giorno spesso ci entro a dare una sbirciata. L’unica pecca è la presenza di queste commesse dalla voce stridula che ti tampinano, ti fanno gli agguati nascoste dietro lo stand della Pupa e ti sbucano fuori alla cassa per farti provare il profumo

C  – c’è questo in offerta

IO  – non uso profumi

C – questo è buono, alla rosa

IO – non uso profumi e comunque odio i fiori

C – allora questo? Al gelsomino!

IO – (minchia oh!) Non uso profumi, mi si spaccano le vene del naso

C – oppure questo, al muschio…lei cosa usa di solito?

IO – lavarmi. Uso lavarmi.

L’ultima volta c’era una tipa grassoccia truccata come Moira Orfei, orrenda, metteva il blush peggio di me.

C – se posso aiutarla…

IO – sì volevo sapere se di questa marca avete anche la protezione solare (indicando un tubetto di doposole)

C – no quello è un doposole

IO – sì volevo sapere se di questa marca avete anche la protezione solare

C – no quello non è in vendita lo regaliamo all’acquisto di un bagnoschiuma

IO – capisco, ma di questa (indicando) marca, questa qui, avete ANCHE la protezione solare?

C – no, quella non è la protezione solare!

‘NCHIA!

*contrazione di “Minchia”detta con la mandibola talmente stretta che la consonante labiale e la seguente vocale vengono elise nell’assunzione di un sorriso forzatamente cortese